Kira e l'amore

Caro Hermes,

oggi sono in vena di romanticherie. Sai, fare le passeggiate con la mia padrona a me piace. Non solo perché sto con lei, ma anche perché al parco si fanno sempre nuove conoscenze. E, devo ammetterlo, Hermes, mi sono innamorata!

Non è la prima volta sai? Prima c’è stato Vasco, poi è stata la volta di Ettore. E ora c’è Icaro. Icaro. Non è un nome un fantastico? Così importante! Poi lui è un gran bel cagnone: tutto nero come me, con una bella macchietta bianca sul petto e una su una zampa. Mamma mia, Hermes! Ogni volta che lo vedo mi gira la testa da tanto è bello! E allora mi sdraio, così simulo indifferenza. 

Sono proprio innamorata Hermes! Icaro è l’unico motivo per cui sono disposta a uscire di casa. Attendo sempre il suo arrivo con ansia.

Icaro! Bello tutto!!!

Cosa dici Hermes? Devo dichiararmi? Aiutami a sciogliere questo dubbio, tu che sei un maschio con un cervellino da maschio!

Oh Kira,

ciò che mi racconti deve essere una bella sensazione… mi ricorda quella che provo quando la mia umana mi riempie la ciotolina senza che io glielo miagoli. Sono così rare quelle volte, che faccio vibrare la codina, come un serpente a sonagli.

Sono un maschio, è vero, ehm… sul libretto, ma credo tu sappia che i miei umani mi hanno fatto fare zic-zac dall’umana con il camice, alcuni anni fa!

Che consiglio ti potrei dare??? Sono relegatto in balcone, senza gioielli e l’unica femmina che vedo è Athena! Non so se mi sono spiegato!

Però ti faccio un raccomiagolio: se ti dichiarerai, non andare poi a cercare Pluto, Fido, Buck o chicchessia… su, su un po’ di coerenza. Funziona come con  i crocchini: meglio mangiare sempre gli stessi!

Hermes che si deve anche accontentare di un tappeto di erba finta.