venerdì 29 aprile 2016

Kira e la punizione

Caro Hermes, come te la passi là nel profondo sud? Qui fa freddo. Molto freddo, Hermes! Fa talmente freddo che non ho nemmeno voglia di uscire. Be', per la passeggiata ovviamente. Sul balcone vado lo stesso, sai, devo fare salotto con i miei amici dall'altra parte della strada.
Oh Hermes, sai cosa ha fatto la mia padrona? Mi ha rimproverato! Sì, sì! Mi ha sgridato e messo in punizione: niente cibo extra per un giorno. Manco fossi una cucciolotta da addestrare. E sai perché Hermes? Perché ho fatto la pipì sul pavimento! Non ho colpa io se fa freddo e quando fa freddo la pipì scappa più spesso! E io dove mi trovo la faccio.
Ovviamente, per dare la colpa a me, ha usato la scusa del "lo sai che se devi scendere devi metterti davanti alla porta" o "Kira, hai il tuo traversino a terra! Perché l'hai fatta sul pavimento?". Perché? Cioè... Mi chiede perché? Mi veniva voglia di dirle: ma perché tu, quando ti scappa, riesci a fare un passo in più senza fartela addosso? Ma ho preferito non rispondere. Sarebbe stato come parlare al vento. E allora mi sono sdraiata, appiattita come una sogliola sul pavimento e ho puntato lo sguardo in alto, assumendo un'espressione da santa. 
La ghe cascada!!!!!


Oh Kira, 
sentirti abbaiare di queste cose mi manda fuori di pelliccia! E i motivi sono due:
Numero 1. Ti fai sgridare e punire dall’umana. Inconcepibile.
Numero 2. Hai la classica faccia del cane bastonato. Inguardabile.
Intanto un po’ di pipì non ha mai fatto male a nessuno… cosa sarà mai raccoglierla? Dovrebbe esserne lusinGatta! Chissà lei da piccola quante volte se la sarà fatta addosso… e la sua mamma a pulirla… bisognerebbe ricordarglielo!
E poi tu, così servile! No no!!!! Sbagli! Devi tenere sempre uno sguardo sostenuto, lo stesso che ho io quando lascio i miei vomitini di crocchini e pelo sui tappeti o sul pavimento di casa, e le orecchie a punta all’indietro, e non ciondoloni per terra.

Hermes fiero del suo portamento.

giovedì 28 aprile 2016

Hermes gatto comprensivo

Cari a-mici,
vi mando un miagolio veloce dalla mia casa, ormai in possesso del dio Caos! Sono arrivati ben quattro micini bisognosi di cure. L’umana sta pochissimo con me e la gattaccia per occuparsi di loro.
Sapete, stavolta non sono tanto nervoso, forse perché so che stanno veramente poco bene. Ora sono rimasti solo in tre. Per stavolta ho deciso di essere buono e di fare il tifo per loro. Lo farete anche voi?

Hermes che da piccolo è stato tanto tanto fortunato.


martedì 26 aprile 2016

Hermes e la cucciolata di micini

A-mici cari,
sapete bene che il gatto ha una proverbiale pazienza. È capace di attendere quatto quatto la sua preda per ore. Ma anche la sua pazienza ha un limite, e nello specifico pure la mia!
Passi la gattaccia in casa, passi pure la dieta con il crocchino pesato. Ma ora ho saputo che una micia sotto casa ha fatto i micini e l’umana si sta prodigando per portarli al sicuro in casa. Pensate: ha già preparato la cuccetta per loro dentro la vasca da bagno! Oh mamma gatta, il dio Caos verrà a farci visita!!!!

Hermes che per fugare qualsiasi dubbio fa subito sentire chi è il padrone di casa.




sabato 23 aprile 2016

La posta di Hermes - L'arrivo dell'umanina

Caro Hermes, 
sono Zeus, ti ricordi di me? Sono il tuo cuginetto divino! Ci siamo sentiti quando ero poco più che un cucciolo e mi avevi dato tanti bei consigli! Ora ho di nuovo bisogno del tuo aiuto!!! Qualcosa è cambiato nella mia casa… e per giunta senza neanche il mio permesso! C’è un’umana dalle dimensioni mignon, ha un odore strano, piange e urla sempre! E son sempre tutti lì, a riempirla di coccole! Me sciagurato… dove sono finite le buone abitudini di dare la priorità a me che sono il principe della casa? Come posso fare per avere di nuovo l’attenzione che spetta al mio status da aristo-gatto?




Oh Zeus,
che tragedia mi stai raccontando! Parli dunque di un’umanina? Di quelle che piangono tanto e che magari quando crescono ci tirano la codina? Oh mamma gatta!!! Ma stiamo calmi… allora…
Io non mi sono trovato in questa situazione, ma l’arrivo della gattaccia in casa ha sconvolto la mia vita tranquilla. All’inizio è stata dura non essere al centro dell’attenzione. Me ne stavo in disparte, offeso, ma ora mi sto abituando e ti dirò che forse questa umanina potrà essere una tua compagna di giochi… ehm… non proprio subitissimo, non quando cercherà di acchiapparti tirandoti il pelo e neanche quando per accarezzarti ti schiaccerà per terra.
Ma dopo sì! Sii paziente e, se hai bisogno di grattini (e di crocchini), non esitare a farlo capire alla tua umana. Sono certo che sia contenta di essere ancora la tua apriscatole.

PS. Nel frattempo, vedo che marchi bene il territorio, occupando tutti i posti che spettano all’umanina! Bravo, ok essere a-mici, ma non dimentichiamo la scala gerarchica

Hermes gatto psicologo.

venerdì 22 aprile 2016

Kira la comare


Caro Hermes,

Avrai senz'altro notato il titolo della mia letterina. Oggi, infatti, vorrei parlarti di tutte quelle volte che la mia padrona mi dice: "sei proprio una femmina". No, Hermes, non si riferisce a un fattore fisico. Secondo lei sono "pettegola" e è da questo che si può distinguere il mio essere femmina. 
"Ma perchè dice così?", ti chiederai tu. Le situazioni tipiche, caro Hermes, sono due:
1. Sono a casa, sdraiata sul letto a ronfare, quando i cani della casa di fronte escono in giardino abbaiando. Non importa quanto profondamente io stia dormendo. In un nanosecondo le mie zampe scattano e mi portano sul balcone, muso nel vuoto, orecchie all'aria e vocione da tenore pronto. "Perchè ti devi sempre intromettere nelle conversazioni altrui?" È la tipica domanda della mia padrona.
2. Stiamo facendo la passeggiata al parco quando, a un tratto, scorgo una panchina. Trascino la mia padrona fino a lì, salto, mi siedo e osservo tutto e tutti, con sguardo attento. Nemmeno un biscottino riesce a distrarmi.
Pota, Hermes, ades che ghe pense, forse la me padruna la gà anche rizù! So propes 'na petegola!!!


                                                  


Ohhhhh Kira, 
sfondi un muro di cartone!!!! Chi meglio di un gatto sa cosa sia la curiosità??? Un rumore sospetto, un movimento improvviso, una persona o un animale che passa davanti a noi: tutto è degno di attenzione! 
Io non esco purtroppo, ma dal balcone posso controllare ogni cosa, come le vecchine di paese che si affacciano e che sanno tutti gli affari del vicinato! Con la bella differenza che io non spettegolo!
Pensa, a volte mi metto sopra lo stendino per avere una visuale più ampia. 
Ma le nostre umane??? Secondo me sono delle ficcanaso anche loro!
E poi hanno la faccia di criticare noi.

Hermes piccola vedetta siciliana.

lunedì 18 aprile 2016

Hermes the bodyguard

Cari a-mici,
riflettevo sul modo di pensare degli umani
«Prendo un cane, così protegge la mia casa!». 
«Con un cane mi sento più tranquillo». 
Ma perché c’è questa convinzione che il cane sappia fare da guardia e il gatto no? Ho visto dei cani mettersi a pancia in su con chiunque pur di avere un misero biscotto. O addirittura scodinzolare e far le feste! Ora, per quanto io vada pazzo per i crocchini, non ne accetterei mai dagli sconosciuti. E riguardo l’accoglienza con entusiasmo… bè… non la riservo nemmeno ai miei umani!

Hermes impavido che veglia sugli umani e sulla casa.


venerdì 15 aprile 2016

Kira vs Hermes: il lancio della pallina

Hermes: Buongiorno e buon venerdì A-mici!
Kira: E A-cani!
Hermes: 😒 Kira, gli A-cani non esistono!
Kira: 😱 Come gli A-cani non esistono? E allora come chiamo io i miei fan canini?
Hermes: 😧 Sono sempre A-mici, Kira! In fondo in ognuno di noi c'è sempre qualcosa di felino.
Kira: Hai ragione. La mia padrona mi chiama Cagatto 😁 C'è della logica in quello che dici.
Hermes: Sì, infatti. Logica felina. Ma bando alle ciance! Oggi niente letterine e rispostine. Abbiamo messo al lavoro le nostre umane per creare qualcosa che evidenzi le vere differenze tra noi, vero Kira? Kira! Oooh, Kira!"
Kira: Eh?! Cosa? Ah sì! Stavo pensando che è quasi ora della pappona.
Hermes: (Non diventerà mai un gatto!)😓 Dicevo, abbiamo fatto lavorare le nostre umane che, alla fine, sono riuscite a realizzare un video in cui si nota chiaramente la scala gerarchica: cani al servizio degli umani e umani al servizio dei gatti. Facile da capire no? Date un'occhiata!


                               

giovedì 14 aprile 2016

Hermes e l'importanza dell'espressività

Cari a-mici,
lo sapete, io non sono un gatto che si spreca in strusciamenti tra le gambe o in sottili miagolii di richiesta. Ho la mia dignità da salvaguardare, anche quando ho fame. La tecnica è quella dell’espressività: fisso fino allo stremo l’umana, che sa ben interpretare il mio sguardo e riempie la ciotola. Ma a volte non voglio esattamente il cibo della ciotola, bensì gli stuzzichini prelibati che ogni tanto mi compra. Allora, mi sposto davanti al PAPPA-MOBILE. Come? Noooo, non confondetelo con la Papamobile! La Papamobile è il mezzo di trasporto del Pontefice, il PAPPA-MOBILE è il mezzo di sostentamento per mici domestici esigenti! Lì sono riposti i sacri crocchini ripieni o gli stick di carne. Mmm, ho l’acquolina in bocca. Buon appetito!

Hermes che ottiene sempre ciò che desidera.


lunedì 11 aprile 2016

Hermes e il malessere

Oh a-mici miei,
questa settimana sono stato davvero male. La colpa è sempre della gattaccia. Non si lava mai, specie in quelle parti lì che non sto a miagolare per pubblica decenza, e così spetta a me farlo. Sì, lo so, non sono tenuto, ma io esigo igiene e pulizia e lei mi sta sempre così attaccata che alla fine cedo e la lavo io. Tutto quel pelo che ho ingerito mi ha fatto male e così ho lasciato tanti ricordini da far raccogliere alla mia umana.
E Athena invece che ha fatto?
«Hermes, stai tranquillo! Bado io a te, ti faccio da infermiera!».
Mmm, non so perché ma le sue intenzioni mi sembrano tutt’altro che amorevoli.

Hermes che non trova pace nemmeno da ammalato.




venerdì 8 aprile 2016

Kira e l'istinto randagio

Caro Hermes, 
Torno a abbaiarti di pappona. L’altro giorno, la mia padrona ha preparato il cicio, come chiamo io la carne, ma ‘nduina en po’? La gà bötat via el pö bù: la ciccia, il grasso! Ovviamente mi ha fatto assaggiare la carne dopo cena, ma per tutta la notte io ho continuato a pensare a tutto quel grasso e a sognarlo quando mi addormentavo. A un certo punto non ho più resistito e mi sono alzata. Che fortuna, Hermes, quando sono arrivata in cucina! Lo sportello dello sporco era semi aperto. Una piccola musata e si aperto del tutto ed eccolo lì, scintillante in tutto il suo splendore. Un faro nel buio! Tutto quel grasso buttato via! Ho ficcato il muso nello sporco e me lo sono mangiato tutto!!! La mia padrona, però, ha sentito come gustavo quel ben di Dio e si svegliata, mi ha sgridato e io ho fatto il mio solito sguardo da pesce lesso e me ne sono tornata a dormire. Hermes! So stada mal fess! Ma proprio fess! Ma sono contenta. Distrutta, con il pancino sottosopra, ma felice e, soprattutto, con lo stomaco pieno!


Oh cara Kira,
affronti oggi un argomento in cui mi sento particolarmente preparato. Sarà che ho vissuto 8 mesi in strada, ma rovistare tra le buste dell’immondizia è il mio forte. Certo, lo faccio solo se ne vale la pena, tipo se ci sono gli avanzi dell’orata fresca oppure del pollo o di altra carne buona. 
I pezzi di mela rancidi se li possono mangiare gli umani!
Kira, in qualità di esperto, ti do due consigli importanti:
1. È necessario farlo di nascosto. Ti guardi a destra, ti guardi a sinistra, l’umana non c’è e PUFF!!!!! Ti butti a capofitto dentro la pattumiera per assaporare tutte quelle golosità.
2. Ci devi entrare con tutto il crapino (ehm… nel tuo caso, crapone) e le zampe anteriori. Così!!!!!!!!! Tutta dentro!!!!
Non ti preoccupare se poi stai male e fai qualche vomitino: raccoglierlo rientra nei compiti degli umani.

Hermes rovistatore di professione.

giovedì 7 aprile 2016

Hermes e il dolce risveglio

A-mici carissimi,
mi è stato ripetuto più volte di accettare la gattaccia, in quanto piccina e bisognosa di coccole. E così mi sono arreso. Stamattina, al mio risveglio, ho avuto la dolce sorpresa: ero sdraiato sul tappeto in attesa che l’umana aprisse la portafinestra per farmi uscire, come al solito.
La gattaccia è arrivata e ha iniziato a leccarmi. Ho miagolato tra me e me: «Ma sai, Hermes, che avevano ragione? È affettuosa, amorevole, tanto protettiva… hai sbagliato a giudicarla prima di conoscerla!».
Peccato che dopo un’attimo mi ha azzannato al collo senza pietà!
È inutile: la prima impressione è quella giusta!!!

Hermes che si sente tradito come Cesare alle Idi di marzo.


lunedì 4 aprile 2016

Hermes e il primo anniversario del blog

Oh cari a-mici,
in questi giorni ricorre una data importantissima: il primo anniversario del mio blog! Quanta fatica per convincere l’umana e la zia Emma a darmi una mano, che quattro zampe non mi bastavano! Meno male seguirono il mio consiglio… oggi l’umana pare che si diverta più di me. E poi non siamo più nemmeno soli, visto che ci sono anche Kira e la sua umana Chiara.
Insomma, grazie a tutti che ci seguite ogni settimana e che dedicate un minutino per leggere le mie avventure, sperando di strapparvi un sorriso.

Hermes ra-gatto grato


venerdì 1 aprile 2016

Kira e il biscottino guadagnato


Caro Hermes,
Se non sbaglio tu hai già abbaiato, scusa, miagolato di tecniche per richiedere cibo e guadagnarselo. Be’ oggi ti abbaio io di quello che la mia padrona mi costringe a fare per guadagnarmi anche solo un biscottino. I lavori sono i più vari. Spesso, iniziano con la parola “seduta”. Allora io pianto il mio bel fondoschiena sul pavimento e aspetto che la mia padrona allunghi il biscottino portandolo proprio davanti al mio muso. Altre volte, dopo il “seduta” c’è “a terra”, il che significa che devo sdraiarmi per ottenere qualcosa. Oppure, usa la tecnica del pugno: tiene il biscottino chiuso nella mano e io devo aprirla a forza di musate e zampate. Ma, spesso, decide di rendermi le cose complicate: usa la tecnica del pugno, dopo avermi detto “a terra”. Non ti dico lo sforzo di alzare la zampa stando sdraiata. Oppure, peggio ancora, la tecnica del doppio pugno: in una mano c’è il biscottino, nell’altra no. Devo usare tutta la potenza del mio fiuto per scovare la mano giusta. La cosa peggiore, però, è quando decide di divertirsi lei e far esasperare me: nasconde il biscottino sotto al tappeto e io divento matta per recuperarlo e poi la nonna sgrida me perché lecco il pavimento. Oppure mi lancia la pallina e io devo correre a prenderla e portarla ai suoi piedi per avere del cibo. Cioè, ti pare? Grande e grossa come è la pallina lei non sa prendersela? E quando si mette in testa di farmi il servizio fotografico? Un biscotto per ogni posa! Dim te, Hermes! Ghet capit chel che go de fa per mangià argutina? sai qual é la cosa più assurda, Hermes? Che la me manda en confiusù! Mi fa segno di salire sulla cuccia per avere il biscotto, ma se lè la me parla mia, me capese mia se la völ che me se sinte sò söla cuccia o se la völ che me se sdraie, perché il gesto è simile! Pota, le la me diz nient! E me me se sdraie con le zampe davanti sulla cuccia. Faccio un misto di entrambi gli ordini, cosi, a scanso di equivoci. 




Kira cara,

ciò di cui mi parli è un argomento spinoso anche nella mia casa. Sai, ci ho messo un po’ di tempo ad addestrare l’umana. Non riusciva mai a capire da alcuni miei gesti cosa volessi. A parte che lo sanno pure i muri che l’unica cosa di cui ho bisogno sono i crocchini… per il resto so arrangiarmi da solo, mica mi serve lei!!! Comunque, con il tempo ho affinato le tecniche. Prima, rotolamento accanto alla ciotola: acqua. Poi, flebile miagolio: acqua. Infine, osservazione con insistenza dell’umana, seguendola in ogni stanza (sì, pure in quella da bagno!): acqua.
Oggi ho capito che solo in un modo riesco davvero ad attirare la sua attenzione e a raggiungere il risultato. Quindi posso miagolare: fuoco!


Hermes che si arrampica nei mobili più alti della casa e che scende solo se l’umana riempie la ciotola.